INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE IN AULA
Ai Ministri della salute e dell’interno
Premesso che:
il Protocollo sanitario e di sicurezza per lo svolgimento delle consultazioni elettorali e referendarie dell’anno 2022, firmato dai Ministri della salute e dell’interno, reca disposizioni per la prevenzione dal rischio di infezione da SARS-CoV 2 in occasione del voto del 12 giugno;
il documento stabilisce che “per accedere ai seggi elettorali è obbligatorio l’uso della mascherina chirurgica da parte di tutti gli elettori e di ogni altro soggetto avente diritto all’accesso al seggio (ad esempio i rappresentanti di lista)” e che “i componenti dei seggi, durante la permanenza nel seggio, devono indossare la mascherina chirurgica (…)”;
considerato che:
lo stato di emergenza, deliberato dal Consiglio dei ministri il 31 gennaio 2020 e via via prorogato, è terminato il 31 marzo 2022;
come si legge sul sito del Ministero della salute, la mascherina non è più obbligatoria ma è raccomandata in tutti i luoghi al chiuso pubblici o aperti al pubblico e resta, invece, obbligatoria per mezzi di trasporto pubblico locale e a lunga percorrenza, eventi e competizioni sportive al chiuso, spettacoli al chiuso, strutture sanitarie, sociosanitarie e socioassistenziali e scuola, fino alla fine dell’anno scolastico;
l’art. 48 della Costituzione stabilisce che “sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età” e che “il diritto di voto non può essere limitato se non per incapacità civile o per effetto di sentenza penale irrevocabile o nei casi di indegnità morale indicati dalla legge”;
considerato altresì che:
l’elettore sfornito di mascherina si troverebbe nella condizione di non poter esprimere il proprio voto;
una buona parte dei cittadini italiani ritiene non più opportuno l’uso delle mascherine nei luoghi al chiuso;
si chiede:
che i ministri interrogati forniscano urgentemente la documentazione scientifico sanitaria atta a giustificare l’imposizione della mascherina in occasione delle consultazioni elettorali e referendarie 2022, suffragata dai dati relativi al pericolo di contagio all’interno dei seggi;
se i ministri non ritengano che l’imposizione della mascherina sia lesiva di un diritto costituzionalmente garantito;
se non ritengano che l’obbligo di mascherina per il voto discriminerà gli italiani che da lungo tempo si oppongo, legittimamente, alle restrizioni imposte dal governo che, per tale ragione, decideranno di non recarsi ai seggi, determinando, inoltre, uno squilibrio nei risultati elettorali estremamente pericoloso per la tenuta della democrazia.
PARAGONE, DE VECCHIS, GIARRUSO, MARTELLI