“Dal 13 dicembre 2021 non riusciamo a votare gli emendamenti presentati per l’istituzione del salario minimo.
La polemica innescata dal presidente del M5S Giuseppe Conte nei confronti del PD ha lasciato punti non chiariti tra le due forze di maggioranza. Addirittura Conte ha minacciato di incatenarsi davanti al Parlamento e di presa in giro verso i cittadini. Oggi in commissione al Senato è iniziata solo la discussione sull’illustrazione degli emendamenti, siamo in attesa dei pareri della commissione bilancio ma soprattuto il testo è fermo in attesa di un chiarimento tra Pd e 5stelle. Mentre migliaia di lavoratori guadagnano cifre irrisorie le forze del governo Draghi “litigano” dimenticando le sofferenze dei lavoratori sottopagati”. Così in una nota i parlamentari Jessica Costanzo e William De Vecchis (Italexit con Paragone).
