Roma, 1 Giugno 2022
COMUNICATO STAMPA
“Ormai Mario Draghi non si nasconde nemmeno più, il progetto di svendita dell’Italia in mani straniere procede spedito e passa per le continue umiliazioni inferte a intere categorie di lavoratori italiani, ignorati e penalizzati dalle decisioni del governo”, denuncia Gianluigi Paragone, leader di Italexit. “L’ultima notizia in ordine di tempo riguarda il presunto incontro fra il Presidente del Consiglio e il Ceo mondiale di Uber, che si sarebbe svolto poche ore prima della presentazione alla stampa dell’accordo tra ItTaxi e la multinazionale californiana”.
“Il sindacato tassisti, al quale va tutta la nostra solidarietà, ha emesso una durissima nota di protesta, sottolineando come in sedici mesi il governo Draghi, ignorando le continue richieste di confronto, non abbia ancora incontrato i rappresentanti dei lavoratori del mondo dei taxi. Se confermate, le voci di un colloquio fra Draghi e il management di Uber, azienda che non paga le tasse in Italia e che in passato ha violato le norme dei Paesi in cui opera ricevendo anche diverse condanne, disegnerebbero un quadro gravissimo e una coazione a ripetere da parte del Presidente del Consiglio. Draghi deve chiarire in Parlamento quanto accaduto e in che direzione intende muoversi il governo”.