Roma, 18 Maggio 2022
COMUNICATO STAMPA
“Oggi nell’aula del Senato ho scelto di togliere la mascherina come gesto di solidarietà con i nostri figli, unici in Europa a dover indossare la mascherina a scuola nonostante non vi sia alcuna indicazione scientifica che ne suggerisca l’uso. E infatti tutti gli altri Paesi europei non si sognano nemmeno di perseguitare i propri ragazzi come invece fa questo governo ormai incommentabile. Il Decreto riaperture presentato oggi in Senato non è solo fuori tempo massimo, ma è fuori da ogni logica sociale. Ed è figlio di un fanatismo ideologico sul Covid iniziato con il secondo governo Conte e proseguito ancora peggio con Draghi”, denuncia Gianluigi Paragone, leader di Italexit.
“Si tratta di un provvedimento così sbagliato che persino la maggioranza fatica a votarlo senza pietosi distinguo. E mentre i partiti che appoggiano Draghi giocano con le parole, abbiamo gli ospedali in sofferenza per mancanza di personale e gli operatori sanitari non vaccinati che non possono lavorare, come se ormai non sapessimo che tutti, vaccinati e non, possono infettarsi e possono infettare. Mi domando chi ha corrotto culturalmente Draghi, i suoi ministri e la sua maggioranza fino al punto di difendere e prorogare misure che non hanno alcuna giustificazione scientifica e che sono state abbandonate ovunque nel mondo”.