Quella di ieri è stata una giornata significativa per il rispetto e la difesa dell’ articolo 1 della nostra costituzione. Grazie alle forze congiunte di una parte della politica, dei sindacati ma soprattutto grazie alla potenza emotiva dei lavoratori è stato raggiunto un fondamentale obiettivo: l’allontanamento dello spettro dei licenziamenti degli operatori del comparto Catering del Trasporto Aereo. Ove vi è questo tipo di unione, l’ottenimento dei risultati non è più un’utopia. Confidiamo nel fatto che tale evento rappresenti il primo in una nuova e gloriosa stagione di lotta per la difesa dei diritti dei lavoratori.
Rimaniamo altresì basiti nel considerare che a monte di questi terremoti socio-economici vi sia un protagonista istituzionale, ovvero una società al 100% di proprietà del MEF, creata anche con le tasse di quelle persone che hanno seriamente sfiorato il baratro della disoccupazione. Ma questo governo ci ha oramai abituati ad una serie di paradossi che hanno come costante sempre lo stesso filo conduttore: a rimetterci sono sempre gli onesti lavoratori. Come può essere minimamente credibile una narrativa governativa che stigmatizza la poca voglia di lavorare degli italiani quando vengono bruciati migliaia posti di lavoro di chi con esemplare dignità si alza ogni mattina per provvedere alla famiglia? Come possiamo fidarci di un governo che, rimanendo al solo comparto aereo, ha creato da protagonista la disoccupazione più ingente, in quanto a numeri, della storia?
Nel silenzio istituzionale assordante che copre queste vicende abbiamo urlato il nostro dissenso sperando che riecheggi come un potente eco per tutta la penisola, per tutte quelle battaglie che abbiano come solo, sacrosanto scopo il diritto al lavoro. Non c’è tempo di gioire a lungo, domani sarà un’altra giornata di dura lotta con nuovi volti, nuove storie personali, nuovi drammi ed una vecchia, odiosa politica.
Senatori
Gianluigi Paragone
William De Vecchis