Roma, 23 Maggio 2022
COMUNICATO STAMPA
“E’ di oggi la notizia del violento attacco verbale lanciato da Joe Biden contro la Cina. Il Presidente americano ha dichiarato che, nel caso i leader cinesi pensassero all’invasione di Taiwan, gli Stati Uniti risponderebbero militarmente”, denuncia Gianluigi Paragone, leader di Italexit. “Si tratta di un linguaggio inaudito per un leader mondiale, incurante delle regole base della diplomazia, e fa seguito ai ripetuti insulti personali rivolti a Putin ben prima dell’inizio del conflitto in Ucraina. Certo è lecito opporsi alle mire espansionistiche di Pechino, ma non si è mai visto un presidente Usa esprimersi in questo modo nei confronti dei governi e dei leader di altre nazioni”.
“Il mondo vuole pace e chiede l’apertura di un tavolo diplomatico che fermi la guerra in Ucraina, la risposta è quella di gettare benzina sul fuoco e addirittura di aprire altri scenari bellici, spingendo di fatto il pianeta verso un conflitto dalla portata inimmaginabile. Intanto in Italia compriamo altre armi da inviare in Ucraina, e tutto questo perché Draghi si fa gettare l’agenda da Biden di cui è premuroso servitore. Ma Draghi non è qui per curare gli interessi americani, bensì per servire il popolo italiano. Cominci a farlo prima che sia troppo tardi”