Finalmente la “Rivolta dei Trattori”, già partita in queste settimane in Francia e in Germania, è arrivata anche in Italia. Ieri a Bologna hanno sfilato in 300 con giuste rivendicazioni e una parola d’ordine: “Fermiamo Bruxelles! Ci stanno massacrando”. Ma altri si stanno muovendo in tutta Italia: Calabria, Sicilia, Lombardia, gli agricoltori italiani sono uniti in tutta la Penisola. Il Gruppo Nazionale di ItalExit desidera esprimere la più completa solidarietà ai nostri agricoltori, vessati da regole europee sempre più folli e punitive per i prodotti d’eccellenza italiani.
“L’agricoltura sta morendo”. Il grido di rabbia e frustrazione che è giunto ieri da Bologna non può lasciarci indifferenti. Gli agricoltori sono stretti in una morsa. I problemi che stanno penalizzando la categoria sono molti. Rincaro dei prezzi, esplosione dei mutui, impossibilità di coprire i costi di produzione. Da Bologna si è alzato una voce sola di denuncia contro l’Unione Europea. Con le sue direttive a favore della farina di grillo, all’uso di insetti nei cibi, alla carne sintetica a discapito delle eccellenze italiane. Con le sue assurde campagne contro il vino e la pizza. In un tentativo di imbarbarimento culturale che rigettiamo con forza.
Siamo al fianco dei nostri agricoltori contro un’Europa che quotidianamente tira fuori leggi per usurpare il territorio e per limitare le nostre produzioni. Una palude di commissioni non elette che servono solo i loro padroni e le lobbies finanziarie. E inventano leggi che stanno massacrando i lavoratori italiani sotto ogni punto di vista. Occorre un cambiamento radicale. Il governo italiano non può ignorare il grido degli agricoltori e deve prendere immediatamente provvedimenti, in sede nazionale e internazionale. Giorgia Meloni dia immediatamente risposte, non si può più aspettare.
ItalExit per l’Italia resterà al fianco dei manifestanti per tutto il tempo della protesta e anche oltre, e darà voce a tutti gli agricoltori e ai loro rappresentanti. La rivolta dei trattori è appena iniziata!