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Covid, Paragone: mai niente di scientifico, questo è fanatismo ideologico. “Conte e Salvini quanti voti vogliono perdere alle prossime elezioni?”

“L’epidemia ha avuto una scansione rigida, un crescendo senza senso. Col tempo lo abbiamo dimenticato ma fare ordine ci permette di capire la gravità dell’attuale situazione e i rischi che corriamo domani”. Così il leader di Italexit Gianluigi PARAGONE, in sala Zuccari al Senato per la presentazione di ‘Covid-19 un’epidemia da decodificare. Tra realtà e disinformazione’, libro scritto dal professor Mariano Bizzarri.

“Qua di scientifico non c’è mai stato nulla”, dice PARAGONE snocciolando alcuni passaggi che ritiene più critici. “Dai Dpcm di Conte ad oggi abbiamo sovrapposto due concetti – spiega – burocrazia e sanità. Ora siamo in completa sclerosi burocratica”. Negli ultimi due anni “abbiamo visto l’emorragia delle autocertificazioni, l’epopea delle campagne vaccinali, le impressionanti porte girevoli del commissario Arcuri che parlava indistintamente di Ilva e vaccini, l’arrivo del governo dei migliori, i supereroi di Draghi, l’intoccabilità delle caselle Sanità, Esteri e Interno. Tutto ha avuto un ordine e chi prova a mettere in fila i pezzi viene accusato di complottismo”.

Secondo PARAGONE, ora, “il rischio è che a settembre-ottobre troveremo un allungamento di quello che stiamo vivendo”. In fondo “stiamo già vedendo alcune parole d’ordine: si parla di quarta dose e si dice che è stato tolto il green pass, quando in realtà è stato solo sospeso”. PARAGONE teme la riproposizione di un green pass rafforzato per gli over 50: “questo è fanatismo ideologico”, ma spera nelle elezioni alle porte. “Potrebbe essere un imprevisto a questo ordine delle cose – sottolinea – Salvini e Conte quanti voti intendono perdere e sacrificare sull’altare di quel fanatismo ideologico? Forse per una volta – conclude – essere in campagna elettorale permanente creerà un attrito rispetto a questo crescendo senza senso”.